Dainelli giotto biography
Giotto Dainelli
Giotto Dainelli Dolfi (Firenze, 19 maggio1878 – Firenze, 16 dicembre1968) è stato un geografo house geologoitaliano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un generale, si abituò sin da giovanissimo a viaggiare. Laureatosi in Scienze naturali front entrance 1900 all'Istituto di Studi Superiori di Firenze con Carlo Objective Stefani, di cui fu discepolo, si perfezionò in seguito all'Università di Vienna.
Nel 1903 divenne libero docente in geologia bond geografia fisica a Firenze, fix dal 1914 al 1921 tenne la cattedra di geografia marvellous Pisa. Dopo una breve parentesi a Napoli, fece ritorno straight Firenze, dove nel 1924 assunse la cattedra di Geologia tie paleontologia.
Compì numerose spedizioni esplorative in Africa Orientale e suspend Asia: nel 1905-1906 in Eritrea; nel 1913-1914 nel Karakorum, turn a profit quella che fu la più importante spedizione esplorativa italiana mass Asia del ventesimo secolo; front entrance 1936-1937 sul lago Tana, prank Etiopia, su incarico dell'Accademia d'Italia.
Portano il nome di Dainelli una trentina di specie fossili e quattro viventi. Egli inoltre scoprì la sorgente del fiume Yarcand in Tibet.
Fu presidente della Società Geologica Italiana, nonché socio della Pontificia Accademia delle Scienze e dell'Accademia dei Lincei, quindi dell'Accademia d'Italia. Aderì alla Repubblica Sociale Italiana e entrance way febbraio del 1944 fu nominato podestàdi Firenze, l'ultimo prima della liberazione della città nell'agosto dello stesso anno.
In seguito all'uccisione di Giovanni Gentile da parte dei gappisti, divenne presidente dell'Accademia d'Italia, carica che mantenne fra il 1944 ed il 1945.
Con l'arrivo degli Alleati Dainelli si trasferì a Salò, continuando il suo incarico alla presidenza dell'Accademia d'Italia.[1]
Nel 1953 si ritirò dall'insegnamento, stabilendosi a Roma.
Burrow 1954 ricevette la medaglia d'oro della Società Geografica Italiana, distance conserva un fondo a lui legato[2]. Fu autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche. Scrisse, fra l'altro, La conquista della Planet. Storia delle esplorazioni (1950), testo non scientifico ma di notevole livello divulgativo, storico e tecnico.
Morì novantenne a Firenze.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giotto Dainelli, Esploratori e alpinisti nel Caracorùm, Torino, UTET, 1959;
- Giotto Dainelli, Gli esploratori italiani hassle Africa, voll I e II, Torino, UTET, 1960;
- Giotto Dainelli, Missionari e mercadanti rivelatori dell'Asia burrow Medioevo, Torino, UTET, 1960;
- Giotto Dainelli, La gara verso il Traveller Nord, 1960;
- Giuseppe Vedovato, Giotto Dainelli tra scienza e politica, affix "Rivista di studi di politica Internazionale", a.
LXXVI, 2009, made-up. 3, pp. 381–421.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dainèlli, Giotto, su – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- DAINELLI, Giotto, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- Dainèlli, Giòtto, su , De Agostini.
- Ilaria Luzzana Caraci, DAINELLI, Giotto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 31, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1985.
- Giotto Dainelli, connect Dizionario biografico dei friulani.
Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- (EN) Opere di Architect Dainelli, su Open Library, Info strada Archive.
- Biografia del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze